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Caos a Newark

Immagina di essere a bordo di un aereo, con centinaia di altri passeggeri, mentre voli sopra una delle città più trafficate degli Stati Uniti. All’improvviso, i controllori di volo a terra non possono più parlarti, né vederti sui loro radar. È quello che è successo il 28 aprile 2025 all’aeroporto di Newark Liberty International, uno degli scali più importanti d’America.

Per 90 secondi, i sistemi di sicurezza del controllo del traffico aereo si sono “spenti”, lasciando gli aerei in volo senza guida. Un evento che ha scosso il mondo dell’aviazione e acceso un dibattito: quanto è sicuro volare oggi negli Stati Uniti? Scopriamolo insieme.

Cosa è Successo: 90 Secondi di Silenzio

L’aeroporto di Newark Liberty (EWR), vicino a New York, è uno degli scali più affollati del Paese, con migliaia di voli al giorno. Qui, i controllori di volo lavorano in una struttura chiamata Philadelphia Terminal Radar Approach Control (TRACON), che gestisce il traffico aereo nello spazio aereo intorno a Newark. Il loro compito è cruciale: tengono gli aerei a distanza di sicurezza, li guidano durante decolli e atterraggi, e comunicano con i piloti in tempo reale.

Ma il 28 aprile 2025, qualcosa è andato storto. Per 90 secondi, i controllori hanno perso tutto: radar, comunicazioni radio e capacità di parlare con gli aerei. È come se gli aerei fossero diventati invisibili, e i piloti, che trasportavano migliaia di passeggeri, non potevano più ricevere istruzioni. Secondo la National Air Traffic Controllers Association (NATCA), i controllori non potevano “vedere, sentire o parlare” con gli aerei sotto il loro controllo. Il blackout è durato un minuto e mezzo, un tempo che può sembrare breve, ma che in aviazione è un’eternità: un jet vola a centinaia di chilometri orari, e 90 secondi senza guida possono essere pericolosi.

Per fortuna, non ci sono stati incidenti. I piloti, addestrati per situazioni di emergenza, hanno seguito le procedure standard, mantenendo le loro rotte e comunicando tra loro quando necessario. Ma l’evento ha avuto conseguenze immediate: i controllori, sotto shock, hanno riportato un forte stress emotivo. Molti hanno preso un congedo per trauma, previsto per chi vive eventi critici sul lavoro, causando una carenza di personale che ha portato a centinaia di ritardi e cancellazioni nei giorni successivi. Solo il 28 aprile, secondo FlightAware, sono stati cancellati più di 150 voli a Newark.

Perché è Successo: Tecnologia Obsoleta e Sistemi Fragili

L’incidente di Newark non è stato un fulmine a ciel sereno: è il risultato di problemi che si accumulano da anni nel sistema di controllo del traffico aereo americano. Secondo la Federal Aviation Administration (FAA), che gestisce l’aviazione civile negli Stati Uniti, e la NATCA, ci sono tre cause principali dietro questo blackout:

  • Tecnologia datata: Molti dei sistemi usati a Newark risalgono agli anni ‘90. Come ha detto un senatore democratico di New York, “Abbiamo una tecnologia del 1990 usata nel 2025, e questo porta a problemi di sicurezza, punto.” I radar e i sistemi di comunicazione non sono abbastanza moderni per gestire il volume di traffico aereo di oggi, e spesso si bloccano o falliscono.
  • Mancanza di backup: Durante il blackout, la linea principale di comunicazione si è interrotta, e quella di riserva non si è attivata. Il segretario ai Trasporti Sean Duffy ha spiegato a Fox News: “La linea primaria è caduta, il backup non è partito, e per 30 secondi abbiamo perso contatto con il traffico aereo.” Anche se Duffy ha minimizzato, dicendo che “non significa che gli aerei stavano per schiantarsi,” la NATCA ha confermato che il blackout è durato 90 secondi, non 30.
  • Carenza di personale: Gli Stati Uniti soffrono di una cronica mancanza di controllori di volo. Dopo il blackout, molti controllori di Newark hanno preso un congedo per stress, e la FAA non ha potuto sostituirli subito, perché il lavoro richiede anni di formazione. Questo ha peggiorato i ritardi, con United Airlines che ha cancellato 35 voli al giorno da Newark, lamentando che l’aeroporto “non riesce a gestire il numero di aerei programmati.”

Questi problemi non sono nuovi. Già nel gennaio 2025, un incidente vicino all’aeroporto di Washington Reagan, dove un elicottero militare e un jet regionale si sono scontrati a mezz’aria, uccidendo 67 persone, aveva messo in luce la carenza di controllori e i rischi di un sistema sotto pressione. A Newark, la situazione è stata aggravata da altri fattori, come la chiusura di tre mesi della pista principale per riparazioni, che ha aumentato i ritardi.

Le Conseguenze: Ritardi, Stress e un Sistema in Crisi

Il blackout di 90 secondi ha avuto un effetto domino. Nei giorni successivi, Newark ha visto centinaia di voli cancellati o ritardati. I passeggeri, frustrati, si sono trovati in lunghe code, con ritardi che a volte superavano le 5 ore. Le immagini di viaggiatori in attesa al terminal, scattate da fotografi come Spencer Platt di Getty Images, mostrano volti stanchi e preoccupati. “È un caos,” ha detto un passeggero a NPR. “Non sappiamo quando partiremo, e nessuno ci dice niente.”

Per i controllori di volo, l’impatto è stato ancora più pesante. La FAA ha riconosciuto che queste interruzioni frequenti, unite a un sistema tecnologico fragile, stanno stressando il personale. Alcuni controllori hanno lasciato il lavoro, e altri hanno preso congedi per riprendersi dallo stress. La NATCA ha sottolineato che il 20% dei controllori di Newark ha smesso di lavorare dopo eventi traumatici recenti, un segnale preoccupante di quanto il sistema sia al limite.

Anche le compagnie aeree hanno reagito. United Airlines, che ha una delle sue basi principali a Newark, ha accusato la FAA di non gestire adeguatamente il traffico aereo. Il CEO Scott Kirby ha dichiarato: “Negli ultimi giorni, la tecnologia su cui i controllori si basano per gestire gli aerei in arrivo e in partenza da Newark ha fallito più volte, causando decine di voli deviati e centinaia di ritardi.” United ha quindi ridotto i suoi voli, ma questo ha solo spostato il problema su altri aeroporti, come JFK e LaGuardia, anch’essi sovraccarichi.

Un Problema Più Grande: La Crisi dell’Aviazione Americana

L’incidente di Newark non è un caso isolato, ma un sintomo di una crisi più ampia nell’aviazione americana. Il sistema di controllo del traffico aereo degli Stati Uniti è uno dei più complessi al mondo, con oltre 50.000 voli al giorno. Ma è anche uno dei più vecchi. La FAA sta cercando di modernizzarlo con il programma NextGen, che introduce tecnologie come il GPS per tracciare gli aerei in modo più preciso. Tuttavia, il programma è in ritardo di anni e ha già costato miliardi di dollari senza risolvere i problemi principali.

Il governatore del New Jersey, Phil Murphy, ha chiesto al segretario ai Trasporti Sean Duffy di dare priorità alla regione New York-New Jersey per aggiornare le tecnologie e le strutture. “Decenni di sottoinvestimenti nella manutenzione delle infrastrutture critiche del controllo del traffico aereo, ritardi nell’aggiornamento a tecnologie moderne e una carenza di controllori hanno creato un sistema fragile a livello nazionale,” ha detto Murphy. Anche il CEO della Flight Safety Foundation, Hassan Shahidi, ha definito i 90 secondi di blackout “allarmanti,” sottolineando che in aviazione ogni secondo conta.

Nel frattempo, la FAA ha cercato di correre ai ripari. Dopo il blackout, ha rallentato arrivi e partenze a Newark per ridurre la pressione sui controllori, ha migliorato le connessioni di telecomunicazione e ha introdotto un sistema di backup più affidabile. Ma queste soluzioni sono temporanee: servono investimenti a lungo termine per evitare che eventi simili si ripetano.

Cosa Significa per i Viaggiatori: È Sicuro Volare?

Se stai pianificando un viaggio e leggi di questo incidente, potresti chiederti: è sicuro volare? La risposta è sì, ma con qualche cautela. L’incidente di Newark non ha causato collisioni o incidenti gravi, grazie alla preparazione dei piloti e alle procedure di sicurezza. Tuttavia, mostra che il sistema ha dei punti deboli. Per i viaggiatori, ci sono alcune cose da tenere a mente:

  • Ritardi e cancellazioni: Se voli da o verso Newark, preparati a possibili ritardi. Controlla lo stato del tuo volo con app come FlightAware o Flightradar24, e arriva in aeroporto con più anticipo del solito.
  • Diritti dei passeggeri: Se il tuo volo viene cancellato o ritardato di molto, hai diritto a un rimborso completo, secondo le regole del Dipartimento dei Trasporti americano. Ma attenzione: se accetti un volo alternativo, anche con 36 ore di ritardo, potresti perdere questo diritto.
  • Connessioni a Newark: Se hai una coincidenza a Newark, considera di cambiarla con un volo diretto. Come ha suggerito l’esperto di viaggi John Cudahy a NPR, “Meglio evitare Newark per le connessioni in questo momento.”

L’aviazione commerciale rimane uno dei modi più sicuri per viaggiare, con milioni di voli che atterrano senza problemi ogni anno. Ma incidenti come quello di Newark ricordano che c’è bisogno di più investimenti e attenzione per mantenere questo livello di sicurezza.

Conclusione: Un Campanello d’Allarme per il Futuro

I 90 secondi di blackout a Newark sono stati un campanello d’allarme. Non ci sono state vittime, ma l’evento ha mostrato quanto sia fragile il sistema di controllo del traffico aereo americano. Tecnologia obsoleta, carenza di personale e un volume di voli sempre più alto stanno mettendo sotto pressione un sistema che non può permettersi errori. La FAA e il governo stanno lavorando per migliorare la situazione, ma ci vorrà tempo. Nel frattempo, i passeggeri possono viaggiare con fiducia, sapendo che piloti e controllori sono preparati per gestire emergenze, ma anche con la consapevolezza che il cielo sopra gli Stati Uniti ha bisogno di un aggiornamento urgente. La sicurezza aerea non può aspettare.